TRATTAMENTO DELLE CICATRICI
Possono influire su postura e dolore?
Le cicatrici sono la parte terminale di un processo riparativo di un tessuto danneggiato per diverse cause (trauma, intervento chirurgico, malattia degenerativa…). Il tessuto originale quindi verrà sostituito da tessuto “connetivo cicatricaziale” che non sarà identico al tessuto originale per cui non sempre sarà in grado di svolgere la funzione correttamente come il tessuto originale. In aggiunta il nuovo tessuto riceverà anche una innervazione ed una vascolarizzazione diversa (fenomeni di “angiogenesi” e “sprouting neuronale”) per permettere al nuovo tessuto di ripararsi al meglio. Tuttavia i tessuti del nostro corpo possono essere divisi in “LABILI” (come la pelle per cui alto grado di riparazione), “STABILI” (tessuti in grado di rigenerarsi solo in determinate condizioni, come ad esempio il fegato), “PERENNI” (tessuti che non sono in grado di rigenerarsi, ad esempio il miocardio).
E cosa può fare l’osteopatia?
Il trattamento osteopatico si avvale di un principio fisiologico chiamato “Meccanotrasduzione”, cioè dove gli stimoli meccanici che diamo al tessuto vengono convertiti in segnali biochimici. Per cui agendo direttamente sul tessuto possiamo “indurre” il tessuto a produrre una determinata quantità di collagene e poi un suo rimodellamento. In letteratura è riportato che il trattamento osteopatico è in grado di migliorare la sintomatologia del paziente, l’elasticità del tessuto e l’infiammazione locale. Un esempio che riscontro spesso in clinica, è il trattamento delle cicatrici da “parto cesareo” che spesso possono portare a problematiche fino al tratto cervicale con possibili cefalee.